Le terapie proposte dal Centro

L’abbreviazione EMDR inglese significa “Eye Movement Desensitization and Reprocessing”, che si può tradurre con “desensibilizzazione e ristrutturazione cognitiva attraverso il movimento degli occhi”. Si tratta di un metodo psicoterapeutico che permette d’abbordare e desensibilizzare i disturbi legati a delle situazioni vissute come difficili, vedasi traumatizzanti, e che conducono a delle reminescenze e/o a dei comportamenti inadeguati nella vita quotidiana, in particolare a delle manifestazioni di stress post-traumatico (flash-back, ipervigilanza, comportamento d’evitamento, insensibilità o ipersensibilità emotiva, ripiegamento su se stessi, perdita d’interesse, problemi di concentrazione, sonno difficile, vedasi addirittura insonnia, ecc.).

Quest'approccio, sviluppato da Carl Rogers negli anni 50, si basa su un clima di fiducia tra il terapeuta ed il suo cliente, come pure sul rispetto e l’empatia. Esso favorisce l’autonomia e la capacità di decisione di quest’ultimo. Il terapeuta non ha come funzione di guidare il “cliente”: questo termine è voluto, poichè  in opposizione a “paziente”, ma sottolinea il fatto che è un clima di fiducia e d’autenticità che il cliente può poco a poco trovare in sè stesso le risorse necessarie  per risolvere i suoi problemi. Attraverso questo assioma di  base, la terapia non è centrata sul sintomo o sul problema, ma bensì sulla persona (quella del cliente), che potrà, attraverso questo processo, aumentare la propria autonomia per fare le sue scelte e decidere della propria evoluzione.

All’interno della coppia, le cose non vanno sempre per il verso giusto. Dopo un primo tempo (il tutto-fiamma, tutto-fuoco), le cose possono modificarsi, fino al punto che la relazione si dilegui, avvicinandosi talvolta perfino al punto di rottura. Tutto potrebbe andare meglio se ciascuno facesse lo sforzo di capire l’altro, ciò che può essere reso difficile da tutta una serie d’ostacoli.

Il terapeuta avrà dunque una funzione di mediatore, dando ad ogniuno dei partner l’occasione di esprimersi, et, via il suo punto di vista esterno alla situazione, poter aiutarli ristabilire un dialogo.

L'ipnosi, utilizzata già dal XIX secolo e riproposta in forma moderna dalla prima metà del XX secolo da Milton Erickson, ha come scopo di creare uno stato modificato della coscienza. Ciò permette al cliente di fissare la sua attenzione cosciente su di un solo punto, in modo da eliminare ogni stimolo inutile. Una parte del suo cervello può così vivere una “transe” (è così che si chiama questo stato di coscienza modificato), mentre un’altra parte capisce ed analizza in modo razionale quello che sta succedendo. Questo stato permette al soggetto di vivere in modo anticipato, via la suggestione, i cambiamenti che egli  desidera, vivendoli come già realizzati. E` pure possibile modificare una credenza od un’attitudine controproduttiva fissata nel  passato, in modo che il comportamento attuale corrisponda a ciò che la persona desidera.

TIPI (abbreviazione per Tecnica d’Identificazione sensorale delle Paure Inconsce) è un approccio che permette, rivivendo sensorialmente l’origine, talvolta lontana o addirittura inconscia, delle emozioni vissute nel presente, di diminuirle vedasi di farle sparire totalmente. La caratteristica essenziale di TIPI è che non si utilizza né la ragione né le emozioni per superare qualsiasi emozione di una qualunque entità. Si tratta di un metodo perfettamente naturale di regolazione delle emozioni.